ELEONORA SCARPONI

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Eleonora Scarponi (1990) è laureta con lode in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Durante gli anni di accademia, partecipa ai laboratori di Scenotecnica, con particolare attenzione alla pittura di scena, guidati dai M° Carlo Di Vincenzo e Armando Mancini; parallelamente segue diversi workshop teatrali con registi e collettivi, tra i quali , Collettivo Cinetico e Rimini Protokoll. Nel mondo dell’opera lirica frequenta, come aiuto regia, scenografia e allestimento scenico uno stage internazionale di perfezionamento con il M° Maurizio Arena, Gabriella Ravazzi e Stefano Piacenti tenuto nel 2016 presso il Teatro Mancinelli di Orvieto. In campo pittorico, insieme al M° Alessandro Prayer (classe 1931) porta avanti delle ricerche sperimentali contemporanee basate sul recupero di tecniche antiche come la pittura ad encausto e il monotipo. Prima di laurearsi, viene selezionata per curare l’allestimento scenografico per la performance “di me c’è qualcosa che esiste, ecco” tenutasi, insieme ad altri studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, presso carrozzerie n.o.t e guidata dai docenti Franco Ripa Di Meana e Maria Cristina Reggio. Per la laurea triennale propone una tesi sperimentale, basata sullo studio del punto di vista zenitale come modalità di visione in tempo reale di un atto performativo. Nel 2019 firma la scena per la terza edizione di “Love’s kamikaze” di Mario Moretti con la regia di Claudio Boccaccini andato in scena al Teatro Torlonia di Roma; nello stesso anno collabora come assistente di scena per lo spettacolo di ricerca “Nikola Tesla a Portrait” di Jacopo Squizzato per il Finland Fringe Festival a Turku. Nel 2020 firma la scenografia di “Nota Stonata” con la regia di Moni Ovadia per il debutto nazionale al Festival di Borgio Verezzi. Nello stesso anno segue la realizzazione dell’opera pirandelliana “Sei personaggi in cerca di autore”, rappresentato a La Versiliana Festival.

Attualmente frequenta il biennio specialistico in Scenografia Multimediale presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e il workshop con la pluripremiata compagnia Agrupación Señor Serrano.